La sensazione che d’altronde si prova nel lanciarsi in discese mozzafiato sulle piste innevate meno battute e più “selvagge” è impagabile e molte rinomate cittadine sciistiche si stanno quindi via via adeguando per offrire agli “avventurieri” dello sci servizi migliori sotto ogni punto di vista: dall’offerta di un numero maggiore di fuoripista all’adozione di elevate misure di sicurezza. Il tutto affinché l’esperienza da vivere sia davvero indimenticabile e al riparo da insidie (vedi il rischio valanghe). Livigno offre tutto ciò, e molto di più. Situata sulle Alpi italiane, in provincia di Sondrio, nei pressi del confine con la Svizzera, a una altitudine di oltre 1.800 metri, la località è la meta ideale per chi vuole provare l’ebrezza del freerider o lo sci acrobatico. Ma non solo.
Gli affezionati della tavola possono mettersi alla prova liberamente e senza pericolo in fantastiche acrobazie su “jump”, in “half pipe”, su percorsi “border cross”, in aree realizzate appositamente e fornite di “kicker” di diverse dimensioni, “funbox”, “rail” e così via. Oppure si può provare l’ebrezza dell’arrampicata su ghiaccio e dello sci notturno (tutti i giovedì dalle ore 20.00 alle 23.00). E che dire del pattinaggio su ghiaccio, delle escursioni con le ciaspole e delle “passeggiate” in motoslitta?
In un perfetto connubio con Bormio, Valdidentro e Santa Caterina Valfurva Livigno forma infatti il “carosello sciistico Alta Valtellina“. Famosa per gli Snowpark, può contare la bellezza di 115 km di piste da sci (di cui 12 nere, 37 rosse e 29 blu) che si diramano tra i 2.000 e i 3.000 metri di altitudine. Piste per tutti i gusti e per tutti gli sciatori, dai principianti agli esperti, collegate con moderni macchinari di risalita (ci sono undici impianti su tutti e due i versanti della montagna, tre cabinovie e tredici seggiovie). Più 30 km di pista dedicata al fondo.
Numerosissimi sono gli appuntamenti per gli amanti del freestyle organizzati a Livigno nella stagione invernale. I percorsi più idonei allo sci alpino fuoripista sono quelli che iniziano dal versante “Mottolino-Trepalle” oppure i percorsi che prendono avvio dal versante “Carosello 3000”. L’area per il freeride e lo ski cross è quella del Mottolino, eletta “best Italian Freeride Location”, dove ci sono a disposizione 25 km di piste immerse in boschetti che sembrano usciti da un libro di fiabe. L’impianto “n°7 Yepi Lift” è una seggiovia che ha sei posti e che unisce il “passo Eira” al Mottolino.
La “Ski Area” Mottolino è famosa in tutta Europa per il suo “snowpark”, realizzato con immenso amore: strutture di qualità e alta sicurezza per i rider. Pensate che il parco ha ospitato importanti appuntamenti di freestyle a livello internazionale: tre edizioni di “Burton European Open”, quattro del “Nine Knights”, sette di “Burn River Jump” e ben undici di “World Rookie Fest”. Ha inoltre 3 linee di livello variabile di riding. La Ski Area comprende poi l’America Park, con 20 rails e 4 salti, nella zona di San Rocco verso Forcola e nei pressi dello skilift Amerikan n.10 e il Freeride Cross. Per quest’ultimo, che parte all’arrivo della seggiovia Sponda – Skiarea Mottolino, si tratta di un succedersi di “paraboliche”, “tratti ondulati”, “salti laterali” e “step up”. In questa pratica vengono infatti uniti lo “stile libero” e gli “ostacoli naturali” che caratterizzano i fuoripista. Per raggiungere lo Snowpark occorre utilizzare l’impianto di Trepalle ed arrivare al “Rifugio M’Eating Point Mottolino”. Per info: Mottolino Ski Area, Via Bondi 473/A Livigno, Tel: +39 0342 970025, Fax: +39 0342 970313, info@mottolino.com, www.mottolino.com.
Carosello 3000 può invece vantare qualcosa come 70 km di piste dalle quali, tra le altre cose, si può godere di un panorama meraviglioso. È noto come lo “Snowpark dall’ambientazione tropicale”. In questo paradiso freerider e snowboarder possono imparare nuove tecniche, ritrovarsi alla Surfer’s House e rilassarsi ascoltando musica o sdraiarsi e ammirare le acrobazie dei riders. Proprio come in una spiaggia, ma bianca, soffice, fresca e, soprattutto, a 3.000 metri di altitudine. Nell’area ci sono anche un “cuscinone gonfiabile” per buttarsi con gli sci o gli snowboard e la discesa “Shark Escape” dove gareggiare con i compagni. Per le famiglie c’è invece “The Cave” con curve, traiettorie e “dune” di neve. E poi c’è “The Forest” un’area freestyle totalmente naturale con strutture di legno collocate dentro il bosco.
Per info: Carosello 3000 Ski Area, Via Saroch 1242/G – 23030 Livigno, Tel +39 0342.996.152, welcome@carosello3000.com, ww.carosello3000.com.
A disposizione degli sciatori il servizio di trasporto urbano mette 2 nuove linee che fungono da collegamento per spostarsi facilmente tra i due versanti della valle. È possibile usufruire del servizio tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 16.00 con una frequenza tra una partenza e l’altra di 10 minuti.
Indipendentemente dal tipo di pista scelta, a Livigno, proprio per l’alto afflusso di freeriders che abitualmente si riversano sulle piste, si presta molta attenzione alla sci in sicurezza per evitare di mettersi in situazioni di rischio (è ad esempio importantissimo controllare il bollettino valanghe) e capire dove la neve si trova nello stato migliore per sciare. A tale scopo dal 2013 c’è il Progetto Freeride messo in campo proprio per promuovere lo sci fuoripista in totale sicurezza mediante la possibilità di partecipare a corsi di formazione (si impara a “conoscere” la neve sia nella sua bellezza che nelle sue insidie, l’ambiente circostante, quello che serve per la propria sicurezza e le tecniche basilari per l’attività sciistica fuoripista), tour escursionistici con l’ausilio di guide esperte, heliski, ossia la magia del volo con l’elicottero con il quale si può giungere sui più bei pendii “vergini”, al di fuori dei soliti circuiti freeride. Inoltre tutte le domeniche dalle ore 18.00 alle ore 19.30 a Livigno vengono organizzati degli appuntamenti presso il Birrificio. Qui esperti freeriders, forti della loro esperienza, forniranno tutte le informazioni utili ad affrontare in sicurezza la montagna come, ad esempio, imparare a leggere il “Bollettino Valanghe” che viene redatto ogni giorno. Oltre a ciò gli appassionati del fuoripista, presso gli Uffici Turistici di Livigno, o anche nei negozi di sport, possono reperire la “Freeride map“, una bella mappa fatta molto bene, realizzata su carta anti-strappo e waterproof: è essenziale perché riporta preziose informazioni sulle difficoltà delle piste.
Una regola basilare da ricordare se si vuole praticare un fuoripista è quella di non “buttarsi”, letteralmente, in una discesa, senza avere con sé uno zaino con dentro il kit di sicurezza: cartina, bussola, pala, sonda, Artva, GPS, altimetro. Le altre buone regole di ogni freerider sono: controllo del meteo; studio del percorso che si vuole percorrere (km, dislivelli, pendenze, esposizioni); sentirsi in forma fisicamente e mentalmente ed essere preparati dal punto di vista tecnico; buona conoscenza della neve e dei suoi repentini cambiamenti; essere responsabili; sciare possibilmente non da soli e indossare sempre il casco; come detto portare con sé tutto l’occorrente in termini di sicurezza; nel caso, per ogni dubbio, non avere remore nel rivolgersi alle Guide Alpine.
Livigno non è solo sci. Rapidamente ecco cos’altro è possibile fare:
– gita al Parco Nazionale dello Stelvio, 50.000 ettari abbondanti di fauna (cervi e stambecchi soprattutto, ma anche scoiattoli, rapaci come il gipeto, volpi e tanti altri) e in cui si trovano i più grandi gruppi montuosi e i più spettacolari panorami di ghiaccio di tutte le Alpi (per info: Centro Visite Piazza Forba 4 S. Antonio Valfurva, Tel. 390342945074, centrovisitevalfurva@stelviopark.it, www.stelviopark.it);
– visita alla Latteria di Livigno dove è possibile assistere in “presa diretta” alla produzione e alla “trasformazione” del latte in formaggio, gelato, yogurt con assaggio finale delle specialità della cucina della Valtellina (aperta dal lun. al ven. dalle 8.00 alle 11.30, per info: Latteria di Livigno, via Pemont – Casareda P4, Tel. +39 0342 970432, e-mail: contatti@latterialivigno.it);
– visita al Museo Muse di Livigno e Trepalle, dove si possono vedere oggetti e arnesi agricoli che narrano la storia del posto; shopping in boutique di lusso e in tanti altri negozi a prezzi stracciati. Altra caratteristica di Livigno è infatti quella di essere anche un comune “Duty Free”. Ciò significa che la cittadina ha lo status di “zona extradoganale” e quindi non è soggetta ad alcune tasse come l’IVA. Fra i tanti prodotti immancabile è l’acquisto di un vero must dell’artigianato locale;
– acquistare il cosiddetto “pezzotto valtellinese”, un tappeto dai mille colori interamente lavorato e realizzato su telaio a mano.